Piena sintonia tra Comune di Vitorchiano e scuola sul nuovo polo dell’infanzia, progetto finanziato con fondi PNRR per 4,7 milioni di euro e che l’amministrazione comunale sta portando avanti seguendo il preciso iter richiesto. Prevista la realizzazione della nuova scuola dell’infanzia e dell’asilo nido comunale.
Il sindaco Ruggero Grassotti ha incontrato Giovanna Diana, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Pio Fedi (da cui dipendono i plessi di Vitorchiano) e la sua vice Rossana Della Casa, per illustrare il progetto, che a breve sarà definitivo, e coinvolgere la scuola in un positivo percorso di partecipazione e condivisione.
Per l’occasione, anche alla presenza dell’ingegner Raffaele Cosentino e dell’architetto Pierangelo Arcangeli che hanno illustrato vari aspetti tecnici del piano, sono stati concordati alcuni correttivi su suggerimento delle stesse dirigenti scolastiche, accolti con favore dall’amministrazione, ed è stata messa in evidenza la prospettiva, grazie alle nuove strutture, sia di migliorare l’intera logistica scolastica sul territorio di Vitorchiano, portando in continuità l’istruzione da zero a sei anni, sia di potenziare l’offerta formativa, attraverso la disponibilità di spazi da utilizzare in futuro per laboratori e attività integrative.
“Siamo soddisfatti di riscontrare una piena convergenza di vedute tra Comune e scuola sul futuro polo dell’infanzia – commenta il sindaco Ruggero Grassotti – Abbiamo accolto con piacere i preziosi suggerimenti della dirigenza scolastica per migliorare ulteriormente un progetto che costituisce un’opportunità unica per rendere le scuole di Vitorchiano più moderne ed efficienti sotto ogni punto di vista”.
“Ringrazio il sindaco e il Comune di Vitorchiano per aver coinvolto l’istituzione scolastica in questo importante progetto – dichiara la dirigente Giovanna Diana – Riteniamo che il nuovo polo dell’infanzia farà compiere un salto di qualità alle nostre scuole, mettendo a disposizione di alunni, docenti e personale strutture all’avanguardia in cui svolgere nel migliore dei modi l’attività didattica”.